Home / Series / Sfide / Aired Order /

All Seasons

Season 1

  • S01E01 Il Coraggio e la Libertà

    • July 3, 2009
    • Rai 3

    Oggi raccontiamo cinque storie dove il coraggio e la necessità di essere liberi diventano la luce che guida alcuni atleti a compiere imprese incredibili anche al di là dello sport. E' il caso di sei atleti iraniani che hanno dimostrato al mondo intero il coraggio delle proprie idee, indossando dei braccialetti verdi, in segno di appoggio al movimento anti-governativo di Mir-Hossein Mousavi, durante la partita contro la Corea del Sud, valida per le qualificazioni mondiali. Hanno sfidato il potere e potrebbero avere gravi ripercussioni sulle loro vite. Ripercussioni vissute in prima persona dalla pallavolista cubana Tay Aguero, che fuggita da Cuba per poter giocare liberamente in Italia, non è potuta tornare in patria per assistere la madre in punto di morte. E’ anche il caso di Ragip e Halime Berhami che, con due figli piccoli, hanno trovato il coraggio di abbandonare un Kosovo minacciato dalle milizie serbe, per rifugiarsi in Svizzera. Uno dei loro figli è Valon Berhami, fortissimo giocatore che fino all’anno scorso militava nella Lazio. E ancora, il coraggio degli atleti della nazionale Irachena. Nonostante la guerra civile tra etnie curde, sciite e sunnite, nel 2007, hanno lottato e sconfitto avversari durissimi, laureandosi campioni d’Asia dimostrando alla loro gente il coraggio di sognare un Iraq libero e in pace. E' il coraggio di essere eroi, anche senza fucili

  • S01E02 Il Romanzo di Ibra

    • July 10, 2009
    • Rai 3

    La nuova stagione di Sfide inizia con una monografia su Zlatan Ibrahimovic. Il campione svedese racconta in un’intervista esclusiva la sua infanzia e le sue origini calcistiche. Il rapporto con i genitori, le prime partitelle al campetto sotto casa e i primi gol veri con il Balkan. Zlatan Ibrahimovic ha entusiasmato le due tifoserie più numerose d’Italia: quella bianconera e quella nerazzurra. Eppure nessuna delle due maglie è riuscita ad incantare il suo cuore. Ibrahimovic resta uno zingaro del pallone, nel cuore come nei piedi e i registi di Sfide per scoprire i suoi segreti sono andati fino in Svezia. Ibrahimovic ha avuto la strada come primo palco e gli amici del ghetto di Rosengard per maestri. A Malmoe nel ghetto di Rosengard c’è un campetto che ha preso il suo nome, lo Zlatan Court. Da qui siamo partiti per seguire le sue orme. Qui Ibrahimovic ha sperimentato i suoi primi trucchetti. In un quartiere pieno di immigrati ha lottato per emergere e seguire la sua vocazione. Riavvolgendo all’indietro la storia di Ibrahimovic c’è spazio anche per un periodo di crisi, un periodo che spinse Zlatan addirittura vicino al ritiro dal calcio. Sfide ha intervistato i compagni di squadra del Malmoe testimoni di quel periodo, e Johnny Gyllensjo, l’uomo che convinse Ibrahimovic a continuare nel calcio. Ma proprio in Italia Ibrahimovic ha trovato il maestro della maturità: Fabio Capello. In un’intervista l’ex allenatore bianconero spiega come ha trasformato un talento troppo egoista in un calciatore al servizio della squadra. Il suo compagno ai tempi della Juve Fabio Cannavaro ci racconta com’è averlo accanto in squadra. E infine il capitolo della consacrazione quello con l’Inter, dove Ibrahimovic porta la squadra nerazzurra alla conquista di tre scudetti consecutivi, tricolore che mancava da quasi 20 anni

  • S01E03 Il Paradiso Esiste

    • September 11, 2009
    • Rai 3

    I calciatori ormai sono gli eroi indiscussi dello sport. Li vediamo belli, eroici, famosi. Sfide racconta 5 storie di calciatori che prima di raggiungere il paradiso, hanno attraversato l'inferno.

  • S01E04 Riscatto Azzurro

    • November 13, 2009
    • Rai 3

    Mentre la Nazionale italiana si è qualificata alla fase finale dei Mondiali di Calcio in Sudafrica, “Sfide” ripercorre gli ultimi trepidanti momenti che hanno portato al trionfo azzurro nei Mondiali del 2006.

Season 2

  • S02E01 Il Calcio ai Tempi di Gigi Riva

    • July 16, 2010
    • Rai 3

    Ci sono campioni senza tempo, che rimangono impressi nella mente di tutti, perché non sono soltanto abilissimi atleti, ma soprattutto sono grandi uomini. Gigi Riva è uno di questi. “Sfide”, nello speciale in onda venerdì 16 luglio alle 23.45 su Rai 3, ripercorrera’ la carriera di questo grande atleta, dal carattere schivo e riservato. Dall’infanzia difficile, segnata dalla perdita dei due genitori in tenera età, fino all’arrivo in Sardegna, dove troverà quella famiglia che il destino gli ha negato e costruirà col Cagliari le sue fortune di calciatore. Ma Riva è anche un eroe italiano: detiene ancora oggi il record dei 35 gol segnati con la Nazionale e i tifosi azzurri, anche grazie a lui, hanno vissuto una delle più emozionanti sfide che il calcio ricordi, quell’Italia-Germania 4 a 3 ai Mondiali del Messico 1970. Riva segna il terzo gol di quella memorabile partita. Ma non solo: “rombo di tuono” è anche uno dei trascinatori della Nazionale che vince il Campionato Europeo del 1968 (unica vittoria italiana nella storia della competizione). Ma e’ in Nazionale che Riva che si procura i due infortuni più gravi della sua vita. Si rialzerà sempre, con forza, tenacia e il suo proverbiale coraggio, che lo aiutera’ anche quando, nel 1973, dovrà scegliere se andare a vincere (e a guadagnare molti soldi) nella Juventus o restare fedele al suo Cagliari. Riva sceglierà Cagliari, una scelta fatta di solo cuore. A raccontare la sua straordinaria carriera saranno anche alcuni suoi compagni di squadra come Cera, Albertosi, Domenghini e Boninsegna, ma anche gli avversari come Morini o Burgnich

  • S02E02 Storie di Atleti Contro Corrente

    • July 23, 2010
    • Rai 3

    Essere controcorrente non è una cosa facile: ci vuole coraggio, determinazione, intelligenza e un sogno, un sogno da raggiungere ad ogni costo. Per gli atleti il sogno e’ vincere, per entrare nella storia. La puntata di SFIDE in onda venerdì 23 luglio alle 23,55 su Raitre, racconta di sportivi che hanno messo il sogno davanti a tutto, a volte l’hanno raggiunto, a volte no, ma per perseguirlo sono spesso andati contro corrente. Come Roger Milla, il grande calciatore Camerunense, che ha sconfitto il tempo, riuscendo a diventare protagonista di un mondiale (Italia ’90) alla “veneranda” età di 38 anni. Poi, attraverso un’intervista esclusiva la storia di Jurgen Sparwasser, il tedesco dell’Est che segnò un gol alla Germania Ovest durante i Mondiali del 1974, in piena guerra fredda e che divenne, suo malgrado, un eroe nazionale. Quest’anno, inoltre, Sfide racconterà le storie di uomini che spesso hanno vissuto all’ombra dei grandi atleti, ma che negli ultimi tempi, invece, si stanno ritagliando sempre più spazio: gli allenatori. Da Herrera a Mourinho, da Ballerini a Castagnetti. Proprio il ritratto di quest’ultimo aprirà una nuova rubrica: sarà la sua allieva prediletta, Federica Pellegrini, a raccontare la drammatica storia di un uomo che ha contribuito a renderla grande. Infine una storia che a molti evoca principalmente uno sguardo: lo sguardo di ghiaccio che Barbara Fusar Poli lanciò al suo compagno Maurizio Margaglio dopo la drammatica caduta alle olimpiadi di Torino 2006. La decisione di gareggiare ancora una volta per tentare di conquistare l’oro olimpico contro tutti e tutto, e il sogno che si frantuma a pochi istanti dalla fine di un’esibizione quasi perfetta

  • S02E03 Azzurro Baggio

    • August 6, 2010
    • Rai 3

    La sua maglia azzurra è stata capace di unire tutta l’Italia. Di attraversare i confini del tifo e delle generazioni. Fino a diventare un nuovo colore: l’Azzurro Baggio. Ora l’uomo dei sogni azzurri è tornato. All’indomani della disfatta della Nazionale ai Mondiali sudafricani la Federcalcio tenta un rinnovamento radicale della dirigenza con la nomina di Roberto Baggio alla Presidenza del Settore Tecnico di Coverciano. Dopo 6 anni di solitudine e di una vita lontana dai riflettori, quell’uomo schivo e silenzioso, amato dalla gente forse come nessun altro calciatore, è tornato per accettare una sfida ardua ma piena di fascino: dare nuova linfa ad un calcio profondamente in crisi, mettendo a frutto la sua lunga esperienza sul campo. “Sfide” ci racconta la sua grande carriera partendo dalla sua ultima partita, quando tutto lo stadio lo acclamava e gli tributava una standing ovation degna solo di uno che è stato un eroe. Un eroe che danzava con la palla sin dai tempi degli esordi al Vicenza, che incantava e infiammava gli stadi con i suoi gol e assist alla Fiorentina, un eroe che è caduto, infortunato o messo da parte, ma si è sempre rialzato quando tutti lo davano ormai per spacciato, come accadde con la sua prodigiosa “rinascita” al Bologna, dove in una stagione segnò ben 22 gol. Nel mezzo il rapporto con la Juventus dell’Avvocato che lo adorava, il rapporto tormentato con il Milan e con l’Inter e la chiusura della carriera nell’oasi felice del Brescia di Mazzone. Con la maglia azzurra ci ha fatto piangere in quella maledetta finale di Usa ’94, ma tante volte ci ha fatto esultare e godere con le sue prodezze, e con l’azzurro oggi il Divin Codino torna, per riportarlo nel cuore della gente, lui che di cuore ne ha da vendere

  • S02E04 Le Migliori Olimpiadi della Nostra Vita

    • August 14, 2010
    • Rai 3

    Quella che si tiene a Roma nel 1960 non è una semplice Olimpiade, è l’Olimpiade perfetta. Due settimane in cui lo sport raggiunge il culmine del dilettantismo e allo stesso tempo lascia intravedere quello che sarà il suo futuro.

  • S02E05 La Grande Inter: Da Herrera a Mourinho

    • August 27, 2010
    • Rai 3

    Quest'anno l’Inter di Moratti e di Mourinho ha sconfitto tutti gli avversari, su tutti i fronti, compiendo una storica tripletta: Campionato, Coppa Italia e Coppa dei Campioni. Sia Moratti che Mourinho però hanno avuto due grandi mentori, due ispiratori le cui gloriose gesta hanno molte similitudini con quelle dei protagonisti di oggi: Angelo Moratti e Helenio Herrera. 50 anni fa questi due uomini costruirono una squadra fortissima capace di vincere in tre anni: due Campionati Italiani, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. C’erano giocatori fantastici come Mazzola, Jair, Corso, Suarez, ma soprattutto c’era lui, il mago Herrera, vero e proprio rivoluzionario della figura dell’allenatore: inventore dei ritiri post partita, degli allenamenti intensivi, di metodi psicologici all’avanguardia che poi avrebbero copiato in molti. Insomma un vero e proprio condottiero capace di sobbarcarsi sulle spalle il peso di tutta la squadra, proprio come oggi fa Mourinho. Sfide attraverso interviste ai protagonisti dell’epoca, a filmati di repertorio eccezionali ricostruisce l’epopea della Grande Inter, mettendola in parallelo con l’Inter di oggi: raccontandovi i retroscena di un mito lungo 50 anni, quello della Grande Inter di Helenio Herrera

  • S02E06 I Mancini

    • September 3, 2010
    • Rai 3

    Pare abbiano un talento speciale, pare abbiano venduto al diavolo la parte sinistra del loro corpo. Sono diabolici e geniali nello sport, ma anche al di fuori dello sport... C’è qualcosa di speciale nei mancini. Qualcosa che sfugge agli studi neurologici e agli esperimenti della fisica. Perché solo il 10% della popolazione mondiale è mancina, mentre nello sport ad alto livello sono più del 30%? Sfide racconta un tipo particolare di calciatori, i calciatori mancini. Non semplicemente i giocatori che calciano con il piede sinistro, ma un vero e proprio ristretto club di atleti che sembrano illuminati da una luce simile. Le storie-simbolo scelte in queste puntate sono quelle di Dejan Savicevic, Beppe Signori, Andreas Brehme, Adriano e Rivelino. Ogni storia è capace di raccontare un’angolatura diversa del carattere e della tecnica dei mancini. Se Dejan Savicevic rappresenta il classico mancino “genio e sregolatezza” in campo, Beppe Signori ci racconta come il suo rifiuto di giocare sulla fascia sinistra gli sia costata la finale del mondiale ’94. Andreas Brehme, invece, è la storia di un mancino che decide di calciare il rigore più importante della sua vita, quella della finale Mondiale del ’90, con il piede destro. Rivelino rappresenta il mancino capace di sprigionare tiri di una potenza inaudita. Mentre la parabola di Adriano è quella che segue i saliscendi delle montagne russe

  • S02E07 L'Uomo che Verrà

    • September 10, 2010
    • Rai 3

    Chi è l’uomo a cui è stata affidato l’arduo compito di risollevare le sorti del calcio italiano? Per scoprirlo Sfide ha fatto un viaggio nel mondo di Cesare Prandelli, un lungo percorso che dal piccolo paese di Orzinuovi arriva fino alla panchina più prestigiosa, quella della Nazionale italiana. Dal primo stipendio di cinquantamila lire con la maglia della Cremonese, ai calci al pallone nella Juventus di Platini, fino alla consapevolezza di avere la stoffa per essere un allenatore grazie a un dono speciale: saper tirare fuori il meglio dai suoi uomini, anche se la società per cui lavori sta fallendo, come gli è successo a Parma, o se devi giocarti un campionato partendo con una penalizzazione di – 15 punti, come capitò a Firenze nel 2006. In concomitanza con la prima partita ufficiale del nuovo corso azzurro, Prandelli ripercorre in un intervista esclusiva le tappe principali di una vita fatta di scelte difficili, a volte dolorose, ma sempre coerenti e decise. Con il contributo di filmati di repertorio e le testimonianze di amici, compagni e calciatori, emerge allora un ritratto inedito di un allenatore che attraversa lo sport con il sorriso sulle labbra, e che sa dare il giusto peso al calcio e alla vita. Da un uomo che non ha avuto esitazioni mollare il mondo del calcio per restare accanto alla moglie gravemente malata, l’Italia non si aspetta una Nazionale vincente, ma una Nazionale di cui andare fieri, questo sì

  • S02E08 Antonio Cassano

    • September 24, 2010
    • Rai 3

    La dodicesima edizione di Sfide si conclude con una puntata speciale dedicata ad Antonio Cassano. Oggi Antonio Cassano ha ventotto anni, si è sposato, è il leader carismatico della Sampdoria e adesso Prandelli gli ha anche affidato le chiavi della nazionale: insomma Cassano è diventato grande e maturo. Ma fino a qualche tempo fa nessuno avrebbe scommesso una lira su questo cambiamento. Perché? Basta ripercorrere la sua storia e sarà facile capirlo… La storia di Antonio Cassano comincia a Bari Vecchia, luogo pericoloso per un bambino che vive solo con la madre. Ma a salvare Cassano ci pensa il calcio: Antonio ha un talento straordinario che lo porta ben presto nelle giovanili del Bari. A soli diciassette anni fa l’esordio in prima squadra e nel corso della seconda partita compie quel capolavoro, quel colpo di genio che è il suo gol all’Inter. Correva l’anno 1999. Quel gol, quella partita gli cambierà per sempre la vita. Cassano verrà acquistato dalla Roma per una cifra enorme. Il ragazzo di Bari Vecchia è diventato un milionario. Ma Cassano non sarà mai un giocatore come gli altri: intollerante all’autorità, irrispettoso, smargiasso a tal punto che per lui e le sue bravate sarà coniato il termine di “cassanata”. Tra alti e bassi, gol, magie e dolori si racconterà la storia di un talento indiscutibile, ma ingestibile al contempo. Seguiremo in diretta il suo rientro in campo dopo le 5 giornate di squalifica per una delle sue “cassanate”. Mostreremo filmati inediti della sua infanzia e della sua adolescenza. Ma sopratutto sarà lui stesso a raccontarsi, in una lunga intervista in esclusiva. Insieme a lui i suoi allenatori e dirigenti di quando era bambino (Rana, Sciannimanico) e di quando è diventato professionista (Capello, Baldini) , il suo mentore Eugenio Fascetti, la madre, i cugini, gli amici. Insomma tutto il mondo che ruota intorno a questo fantastico, sregolato, geniale, folle talento calcistico, che oggi parla come un uomo, ma ch

Season 3

  • S03E01 L'Ultima Lezione di Bearzot

    • May 23, 2011
    • Rai 3

    Sfide dedica la prima puntata della XII° edizione di all'allenatore Enzo Bearzot. Giovanni Floris, amico speciale, lo introduce tratteggiandone un affettuoso ritratto.

  • S03E02 Il Calcio nel Pallone

    • June 6, 2011
    • Rai 3

    E’ successo ancora, ma stavolta non sono bastate le combine, si è arrivati a danneggiare fisicamente i propri ignari compagni di squadra. La versione 2011 del cancro Calcioscommesse ha prodotto metastasi feroci. Sfide ricorda quanto accadde nel 2006, si reca a Cremona - dove la Procura sta indagando. – e intervista il gip Guido Salvini, che ha portato alla luce questo intreccio tra giocatori indegni di essere definiti sportivi, proprietari di punti gioco, organizzazioni criminali. Uno scandalo che parte dalle serie minori e si allarga giorno dopo giorno, fino a sfiorare la serie A. Ascolteremo le intercettazioni sconvolgenti, rivedremo con occhi diversi le immagini delle partite incriminate, ad oggi 18. Una fotografia tridimensionale di un calcio che, da certi mali, non riesce a guarire.

  • S03E03 L'Ultima Scommessa

    • June 13, 2011
    • Rai 3

    Giorno dopo giorno si allarga. E’ la chiazza putrida del nuovo scandalo del calcio, con retroscena spaventosi. Tutte le novità venute alla luce negli ultimi giorni, e molti approfondimenti; come funziona il mercato delle scommesse, parallelo e clandestino, perché si gioca sui siti asiatici online; gli intrecci con la camorra, i nuovi filoni che si vanno aprendo a Napoli e a Potenza; contrapposte alle storie esemplari della Lega Pro e del Pro Patria. E noi, riusciremo più a guardare una partita col cuore in gola e le lacrime agli occhi, come la mitica Italia – Germania 4 a 3? Perché è quello, il calcio che tutti vorremmo indietro.

  • S03E04 I Gemelli del Gol: Vialli e Mancini

    • June 20, 2011
    • Rai 3

    Non poteva che essere un ligure doc a introdurre questa puntata di Sfide, dedicata ai gemelli del gol Gianluca Vialli e Roberto Mancini, che fecero sognare i tifosi blucerchiati negli anni ‘90. Dario Vergassola ci proietta con la sua consueta ironia in un calcio di trent'anni fa, quando questi due talenti del pallone riuscirono a dare spettacolo dentro e fuori dagli stadi. Così diversi eppure così affini, l'uno con le rovesciate, l'altro con i colpi di tacco, portarono la Sampdoria ai vertici del calcio vincendo due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, un’irripetibile scudetto. A guardarla con il disincanto di oggi, proprio nel momento in cui la Samp retrocede amaramente in serie B, la loro storia sembra la favola di un'altra epoca. La favola di una squadra in cui l'amicizia, lo spogliatoio, gli scherzi continui tra compagni, riuscirono a creare l’alchimia che fu motivo di tanti successi. Una compagine unita e affiatata, la cui forza non prescindeva mai dal talento del singolo, ma nella quale l'estro dei singoli riusci’ ad illuminare le notti di una città intera. Il racconto di Vialli e Mancini, dal loro esordio fino ai loro successi, ma anche il racconto corale dei testimoni di quegli anni straordinari fatto dai loro compagni blucerchiati di allora. Assieme alle voci di Gianluca Vialli e Roberto Mancini, ascolteremo dunque le testimonianze di Attilio Lombardo, Gianluca Pagliuca e Pietro Vierchowod. Grazie a loro e a tante immagini dimenticate rivivremo la storia di questi due splendidi campioni.

  • S03E05 Fratelli d'Italia

    • June 27, 2011
    • Rai 3

    Sarà Alex Zanardi ad introdurre la puntata sulle Nazionali. Anche Sfide quest'anno festeggia i 150 anni dell'unità nazionale e lo fa a modo suo... Cosa più delle nostre nazionali sono in grado di raccogliere spontaneamente migliaia di bandiere tricolori in piazza e accendere l'orgoglio di essere italiani? Nella difficile scelta delle nazionali da raccontare ci siamo affidati a un sondaggio lanciato sul nostro portale. Secondo il pubblico di Sfide le squadre che ci hanno più appassionato sono state la nazionale di calcio guidata da Lippi nel 2006 e le splendide nazionali di basket e di pallavolo degli anni ‘90, che portarono l'Italia ai vertici del mondo nella loro disciplina. Da non dimenticare poi l'avventura olimpica delle ragazze del Setterosa, la squadra più vincente di sempre nel difficile sport della pallanuoto. Il racconto come sempre passa attraverso le voci dei principali interpreti: da Marco Materazzi ad Andrea Zorzi, da Melania Grego a Dino Meneghin, da Gigi Buffon a Fiorenzo Magni. Sfide disegna così il ritratto di quasi un secolo azzurro.

  • S03E06 La solitudine dell'ala destra

    • July 4, 2011
    • Rai 3

    E' Angelo Domenghini ad introdurre la puntata di questa sera di Sfide. E’ peggio del panda, è ormai definitivamente estinto. Parliamo di un ruolo annichilito dal calcio della tattica e degli schemi, parliamo dell’ala destra, la fantasia sacrificata alla geometria, l’erba senza guizzi e senza fiori. E invece quella fascia di campo una volta era il regno dei talenti più belli, dei calciatori più divertenti e godibili, uomini ed atleti spumeggianti in campo come fuori. Personaggi come Bruno Conti, il “brasiliano” di Nettuno, colui che fece grande la Roma e la Nazionale; come Roberto Donadoni, l’ultima grande ala del calcio italiano e del Milan; come Julinho, un funambolo delle finte e dei dribbling che fece impazzire un’intera città, Firenze; come Attilio Lombardo, uomo assist della grande Sampdoria di Vialli e Mancini; come Rocco Pagano, che ebbe l’unico torto di non giocare in una delle grandi e di rimanere a Pescara, dove fu l’ala destra più sconosciuta d’Italia e la più forte, secondo Paolo Maldini. Come Gigi Meroni, Garrincha e Cristiano Ronaldo, ultimi fuochi di divertimento in un calcio che ha scelto di camminare veloce invece di librarsi in alto, a colpi d’ala.

  • S03E07 Davide contro Golia

    • July 11, 2011
    • Rai 3

    Le storie più belle che solo lo sport sa regalare. I trionfi inaspettati a cui nessuno – compresi gli stessi protagonisti – osano credere. è quello che accade alla Danimarca nei Campionati Europei del 1992 quando viene ripescata al posto della Jugoslavia e, contro ogni pronostico, batte la Germania. Oppure alla squadra del Castel di Sangro, un paesino abruzzese di appena 5.500 abitanti, che riesce gradualmente a scalare tutte le classifiche fino al raggiungimento, nel 1996, di una “miracolosa” promozione in Serie B. Oppure ai Saints di New Orleans che per la prima volta nella loro storia, approdano nella finale del Superbowl 2010 e vincono il prestigioso titolo NFL portandolo nella città ancora sconvolta dall'uragano Katrina. Un’altra incredibile vittoria è quella di Monique Van der Vorst, una ragazza olandese di 26 anni, atleta di altissimo livello nello sport paralimpico, paralizzata dalla vita in giù da quand'era adolescente, ma che quest'anno, dopo due diversi incidenti, ha riacquistato l'uso delle gambe. E ancora Cristophe Lemaitre, il primo velocista bianco nella storia a correre – con il tempo di 9”98 - i 100 metri in meno di 10 secondi, entrando di diritto nella storia. Infine l’incontro tra Tyson e Douglas, la più grande sorpresa nella storia dello sport professionistico. L’11 febbraio del 1990 a Tokyo succede l'inimmaginabile, il campione imbattuto Mike Tyson va al tappeto contro il connazionale James Douglas, nell’incontro valido per il titolo mondiale dei pesi massimi.

  • S03E08 L'uomo in più

    • July 18, 2011
    • Rai 3

    Nello sport odierno le tattiche e gli schemi sono protagonisti a pari merito degli atleti. Ma determinanti gli allenatori lo sono stati sempre, vittorie e sconfitte portano la loro firma. La carrellata comincia con Emiliano Mondonico, una garanzia per le squadre che lottano in bassa classifica visto che detiene il record di squadre salvate, ed ha appena guidato alla salvezza il “suo” AlbinoLeffe. Conclusa la stagione ha lasciato la squadra e adesso – con la stessa determinazione testarda – lotta per la sua salvezza personale, contro il cancro che l'ha attaccato. Poi Massimiliano Allegri, che ha restituito il sorriso e lo scudetto ai milanisti dopo ben sette anni. Ancora Franco Ballerini, grandissimo CT della Nazionale di ciclismo per un decennio, quattro mondiali vinti e un'Olimpiade prima di morire all'improvviso, a 45 anni, per un incidente durante una gara di rally. Di seguito Dan Peterson, figura leggendaria del basket che a 75 anni, invece di godersi il meritato riposo, è tornato a sedersi in panchina e a trepidare per il risultato. Infine una storia della pallavolo: quella di Joel Despaigne, il più grande schiacciatore del mondo nel decennio a cavallo tra gli anni '80 e '90, simbolo dello sport cubano a cui solo la dittatura ha impedito una carriera all'estero forse ancora più strepitosa. Oggi vive in Italia e dal campo è passato alla panchina, allenando una squadra di ragazzine ad Isernia. Nella sua nuova veste, forse aspetta la grande occasione; o forse lo è già questa.

  • S03E09 Come giostre mediavali

    • July 25, 2011
    • Rai 3

    Le storie di sport sono eterne tenzoni, umane non meno che atletiche, sorta di giostre medievali dove a volte il sapore risulta quello – giusto, ingiusto? - dell'ordalia. Come il derby Juve-Toro del 14 ottobre 2001, il Torino perde per tre a zero, poi rimonta irresistibile fino al tre a tre, e la Juve sbaglia all'ultimo minuto il rigore della vittoria, complice una piccola buca che, nella confusione generale, il granata Maspero va a scavare non visto sul dischetto. O come la storia dell'argentino Javier Pastore, che nel Palermo soffre finché non arriva un allenatore nuovo, Delio Rossi, e si crea salda una rara sintonia che lo lancia nell'empireo dei nuovi, grandissimi talenti. E poi una storia immortale, quella del Tour de France del 1949, Coppi e Bartali al loro meglio che invadono con la squadra italiana la Francia e ne incendiano le strade. Vincerà Coppi, che già aveva portato a casa il Giro d'Italia, diventando il primo al mondo ad aggiudicarsi nello stesso anno le due gare. Infine la storia di Blanka Vlasic, talentuosissima saltatrice croata dell'alto che a Pechino supera sempre l'asticella al primo tentativo ed è in testa per tutta una gara impeccabile: fino all'ultimo salto, a m. 2,05, che la belga Hellebaut oltrepassa di slancio mentre lei fallisce, e scavalca l’asticella solo al secondo tentativo quando il metallo più prezioso ormai, non è più suo.

  • S03E10 Calcio criminale

    • August 1, 2011
    • Rai 3

    Riciclaggio, scommesse, consenso sociale: sono le tre aree di interesse che spingono la criminalità organizzata verso il calcio, per piegare a scopi illeciti lo sport più bello. I volumi di denaro mossi dal giro delle scommesse legali ed illegali sono spaventosi. Il racconto esclusivo di un ex allenatore svela a SFIDE i tariffari pagati per determinare un risultato. La puntata su “Calcio Criminale” esamina approfonditamente la più importante inchiesta giudiziaria che sia stata condotta su questi temi: l’operazione Golden Goal. La ricostruzione di come il clan camorrista D’Alessandro di Castellamare di Stabia aveva impiantato una rete di connivenze che manteneva il controllo su ogni tipo di scommessa e sulle partite disputate in Lega Pro, con sospetti di combine anche in serie A e B. Attraverso il racconto dei protagonisti, per la prima volta si ricostruisce il quadro completo dell’inchiesta condotta dal pm Rosario Cantelmo. Il Cosenza Calcio e gli interessi della ‘ndrangheta, una storia narrata attraverso la voce dei giornalisti minacciati e del presidente Pagliuso, arrestato e poi assolto. La vicenda del Sapri, finito nelle mani di Marcello Pesce. Gli interessi sportivi del clan dei Lo Piccolo, le squadre che sono state gestite in toto dal crimine organizzato come l’Albanova (Casale di Principe) Mondragonese (Mondragone), Giugliano Calcio.

Season 4

  • S04E01 Gilles Villeneuve. L'acrobata della Formula Uno

    • October 1, 2012
    • Rai 3

    Gli esordi come pilota di motoslitte in Canada, l'arrivo in Formula 1, l'affetto di Enzo Ferrari, l'amore per la bella Joahanna, le delusioni e le vittorie, le grandi imprese, l'incoscienza, i freni consumati e le auto distrutte, la lealtà e il tradimento, l'ultimo incidente: Villeneuve non ha mai vinto un mondiale ma la sua storia, straordinaria, è entrata nella leggenda. Merita di essere ricordato, trent'anni dopo, alla maniera di “Sfide”.

  • S04E02 Chinaglia: Calcio e Pistole

    • October 29, 2012
    • Rai 3

    Alex Zanardi, racconta l'inarrestabile ascesa della Lazio, dalla serie B allo scudetto del 1974, e poi il declino, fino alle aule di tribunale dove si sono disputate le gare peggiori della vita dell’ex bandiera della Lazio. Il nome di Chinaglia, soprannominato Long John, si lega anche ai nomi di Pino Wilson, Luigi Martini, Luciano Re Cecconi, grandi talenti con un carattere difficile. Alcuni avevano la pistola, ci giocavano dopo gli allenamenti, erano divisi nei spogliatoi ma uniti sul campo, perché obbedivano soltanto a lui: Tommaso Maestrelli, l'allenatore e spesso padre di tutto il gruppo. La puntata dedica un approfondimento alle circostanze che hanno portato all'uccisione di Luciano Re Cecconi, a 28 anni, per un tragico scherzo: la storia è raccontata attraverso le immagini inedite dello sceneggiato-documentario Rai “L'appello – Il caso Re Cecconi” (1983). Con le interviste di Pino Wilson, Luigi Martini, Vincenzo D'Amico, Giancarlo Oddi, si ripercorrono, nello stile inconfondibile di Sfide, gioie, dolori, successi e le amare sconfitte del club biancoceleste e del suo grande campione Long John Chinaglia.

  • S04E03 Fabio Cannavaro: Un Capitano a Dubai

    • November 5, 2012
    • Rai 3

    Alex Zanardi ripercorre la storia di un grande difensore del calcio italiano: Fabio Cannavaro. Per raccontare la sua carriera le telecamere di Sfide sono volate fino a Dubai dove ora Cannavaro vive con la famiglia e lavora come dirigente dell’Al-Ahli: dal settore giovanile del Napoli, all’esordio in serie A contro la Juventus a 19 anni. Poi gli anni dei successi scanditi da scudetti, coppe, fino al 2006 anno in cui vince il Mondiale portando alla vittoria la Nazionale Italiana con la fascia da capitano. Nello stesso anno Cannavaro scriverà un'altra pagina importante della sua carriera vincendo il Pallone d’Oro, diventando uno dei 5 italiani insieme a Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio e unico difensore, ad averlo vinto. Da Dubai il racconto si sposta fino a Coverciano, dove Fabio studia per diventare direttore sportivo. Nel corso della puntata troveranno risposta anche una serie di domande che inevitabilmente il pubblico sportivo e non, si pone: Che fine fanno i campioni dopo una vita di successi e gloria? Cosa c’è nella vita dopo il pallone d’oro?

  • S04E04 Il 10 della Juve: La maglia che non c'è più

    • December 3, 2012
    • Rai 3

    Protagonista della puntata è la maglia numero dieci bianconera che per qualcuno è stato il simbolo di gloria, per altri invece solo un macigno che li ha spinti nella polvere. Una storia fatta di eroi, grandi fantasisti, re del pallone ma anche di racconti difficili e tormentati, per questo nella puntata troveranno spazio le vicende di tanti campioni che in modo diverso, hanno indossato con onore il magico “numero dieci”.

  • S04E06 Il Romanzo dell'82: Il mondiale dei destini incrociati

    • July 12, 2013
    • Rai 3

    Sono passati 30 anni da quell’indimenticabile notte del luglio ‘82, la notte in cui l’Italia vinse i mondiali di calcio in Spagna. La notte trasformata in un’icona da immagini indelebili: l’urlo di Tardelli, il presidente Pertini, Bearzot portato in spalla dai suoi ragazzi. Dietro queste immagini così note, però, si nasconde una storia meno conosciuta, che in occasione del trentennale, Sfide ha voluto raccontare. E’ una storia da destini incrociati, quelli di due nazionali: il Brasile stellare di Falcao, Socrates e Zico, una squadra che tutti danno per favorita, e l’Italia in affanno e reduce dallo scandalo calcioscommesse di Bearzot, nazionale su cui nessuno punterebbe un soldo. Ma è proprio questa l’occasione in cui la Storia si diverte a rovesciare i pronostici. Attraverso la testimonianza dei giocatori del Brasile 1982, Sfide ripercorre il mondiale dal punto di vista dei verdeoro: Falcao, Zico, Socrates, Junior, Serginho e Cerezo sono i testimoni di questo racconto mondiale, punto di vista inedito degli sconfitti eccellenti. In parallelo scorre il film del mondiale azzurro, quello con un colpo di scena sul finale, raccontato dalle voci dei campioni 82: Zoff, Conti, Collovati, Gentile, Graziani. Alex Zanardi ci conduce e ci guida in questa indimenticabile favola azzurra.

Season 5

  • S05E01 I Ragazzi di Maestrelli

    • Rai 3
  • S05E02 La meglio gioventù azzurra

    • Rai 3

    Sono tanti i nomi dei calciatori della nazionale italiana che prima di diventare osannati campioni sono stati ragazzi pieni di sogni e di speranze. E proprio quei ragazzi hanno dato lustro ai colori azzurri vestendo la maglia della nazionale Under 21.

  • S05E03 Mario Balotelli: "Perchè sempre io?"

    • Rai 3
  • S05E04 Gigi Meroni: Quando un dribbling è più bello di un gol

    • Rai 3
  • S05E05 La Leggenda del n. 7

    • Rai 3
  • S05E06 A Volte Rimontano

    • Rai 3

    Ripercorriamo quel cervellotico labirinto della mente che porta un atleta o anche un'intera squadra a ribellarsi a un destino segnato e a portare a termine "La Grande Rimonta".

  • S05E07 Un'Ottima Annata a Milano

    • Rai 3

    La storia della Milano capitale del calcio nell’indimenticabile, 1963. In quella stagione sportiva, il 62/63 appunto, sotto la Madonnina il Milan e l’Inter fanno bottino pieno, cominciano a fare “sistema”, puntano i piedi in maniera orgogliosa, ma soprattutto strutturata, rispetto al panorama calcistico circostante. E per la prima volta escono dai patri confini per spiccare il volo in Europa: è il Milan, nella memorabile notte di Wembley, a mettere il suo sigillo contro il Benfica di Eusebio con due gol di Josè Altafini! E nei due anni successivi toccherà all’Inter spadroneggiare in Europa.

  • S05E08 Italia-Germania: La partita infinita

    • Rai 3

    La disfida con i tedeschi nasce un giorno lontano, lontanissimo, di quasi un secolo fa, e giusto per rimanere in tema vinciamo noi. È il 1923, si gioca a Milano, la partita è amichevole (ma come può essere mai veramente amichevole una sfida contro la Germania?) e gli azzurri piegano gli avversari senza troppe cerimonie: 3-1. Da quel momento ogni «Italia-Germania» si trasforma in una partita speciale, un vero evento.

  • S05E09 Lo Chiamavano Bonimba

    • Rai 3

    La storia di Roberto Boninsegna parte dalla fine, da quell’ultimo miglio da colmare, che comprende memoria degli affetti e riconoscimento di una consapevolezza civile che non è mai venuta meno anche da giocatore.

  • S05E10 Maradona è meglio di Pelé?

    • Rai 3

    Chi è stato il più grande calciatore di tutti i tempi: Maradona o Pelè? I due grandi numeri 10 sono i protagonisti della puntata.

  • S05E11 Giacomo Agostini - L'irraggiungibile

    • July 18, 2014
    • Rai 3

    Giacomo Agostini "L'irraggiungibile". Un mito del motociclismo italiano e mondiale. Un uomo che grazie a talento, tenacia e determinazione ha vinto tutte le sfide della sua carriera.

  • S05E99 Unknown

    • Rai 3

Season 6

Season 7

  • S07E01 Il Caso Pantani

    • April 1, 2015
    • Rai 3

    Marco Pantani, il campione di ciclismo, amato da tutti gli italiani, è tornato al centro delle cronache per l’inchiesta giudiziaria sull’esclusione dal Giro d’Italia del ’99 e per la riapertura delle indagini sulla sua morte. Ma Pantani, il pirata delle salite, per coloro che amano lo sport è rimasto nella memoria come il fuoriclasse che ha vinto tutto, ha fatto sognare e regalato emozioni indimenticabili. Con lui, le grandi corse a tappe sono tornate ad essere uno spettacolo esaltante, al punto da rubare la scena anche al campionato di calcio, come ai tempi d’oro di Fausto Coppi. “Sfide” racconterà tutte le sue imprese più belle. Le cadute, le rinascite, le discese improvvise e le inarrestabili risalite. Attraverso lo sguardo dei suoi più grandi avversari: Berzin, Tonkov, Ullrich. E attraverso i ricordi del suo gregario più fedele: Roberto Conti. Poi però arriva il giorno in cui finisce la favola sportiva di Pantani e comincia la tragedia. E’ il 5 giugno del 1999. Il giorno della controversa squalifica di Madonna di Campiglio. A raccontare in modo approfondito, quello che ormai è diventato un “giallo” dai contorni sorprendenti, sarà il Procuratore di Forlì Sergio Sottani, l’uomo che ha deciso di riaprire l’inchiesta. Ci saranno anche le testimonianze dei compagni di squadra che erano con lui, Marco Velo e Stefano Garzelli, del direttore sportivo Giuseppe Martinelli che ha assistito al prelievo di sangue, e del fisioterapista Fabrizio Borra. “Sfide”, ovviamente, racconterà anche la tragica morte del Pirata, con l’intervista all’Ispettore Daniele Laghi, che ha trovato il corpo, e i ricordi dolorosi di mamma Tonina. E ripercorrerà tutti i capitoli di un romanzo emozionante e drammatico. Il romanzo della vita di Marco Pantani.

  • S07E02 Dino Zoff: Il numero uno

    • Rai 3

    Nella sua lunga carriera in maglia azzurra, Dino Zoff ha battuto ogni record. E’ stato il primo calciatore italiano a superare le cento presenze in Nazionale, l’unico a vincere il Campionato Europeo e quello del Mondo, detiene ancora oggi il record d’imbattibilità in una squadra nazionale, più di 1100 minuti senza subire reti. Il giocatore è un monumento vivente del calcio italiano. Ma non solo per le sue grandi parate. E’ stato un simbolo di lealtà, saggezza e dedizione al lavoro. Valga per tutti la sua amicizia con il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che il giorno del ritiro del numero uno azzurro gli scrisse: “Esci da tante vittorie il cui ricordo ti conforterà nelle ore di solitudine… sei stato un simbolo per tutti gli sportivi. Auguri mio caro Zoff”. E’ per questo che ancora oggi, a distanza di tanti anni dalle sue imprese sul campo di gioco, è amato da generazioni di italiani. I suoi quattro campionati del mondo, culminati con la conquista della Coppa nel 1982, quando Zoff aveva già superato i 40 anni. Il campionato europeo del 1968, vinto da un giovane Dino Zoff esordiente assoluto in azzurro. Il campionato europeo del 2000, con lui in panchina nel ruolo di ct della nazionale, con le parate di Francesco Toldo in una memorabile semifinale contro l’Olanda… i momenti bui, come ai mondiali del ’78 quando Zoff subisce le reti che condannano l’Italia all’eliminazione… e le grandi risalite, come la famosa parata all’ultimo minuto contro il Brasile che ci spiana la strada verso la conquista del Mundial. Si rivivranno quei momenti di calcio azzurro nelle parole di Dino Zoff e in quelle dei suoi compagni di squadra: Claudio Gentile, Antonello Cuccureddu, Antonio Cabrini, Franco Causio e poi la voce del telecronista della Nazionale Bruno Pizzul, friulano come Zoff e suo amico d’infanzia. Non mancheranno i ricordi di alcuni avversari che si sono trovati di fronte il campione ai mondiali: l’olandese Arie Haan, il brasili

  • S07E03 Azzurrogol

    • Rai 3

    Milletrecentotrentaquattro. Tanti sono i gol segnati dalla Nazionale italiana nel corso della sua storia. Gol belli e brutti, facili o difficili, più o meno importanti. Di testa, di piede, di rapina, in rovesciata. Gol in bianco e nero e a colori. Sono tutti diversi e ognuno di loro conserva il suo posto in cineteca. I gol che a distanza di anni non sono sbiaditi nella nostra memoria, e brillano ancora di colore Azzurro Italia. I tantissimi suggerimenti sono diventati una puntata speciale, un viaggio tra i gol indimenticabili della Nazionale italiana raccontati dalla viva voce dei protagonisti e dal conduttore Alex Zanardi. Dall’urlo di Tardelli al 4-3 di Rivera, dal gol di Grosso al cucchiaio di Totti, dal volo d’angelo di Riva allo slalom di Baggio, e poi ancora le sorprendenti gemme dei gregari in maglia azzurra… una rassegna di gol che ci hanno fatto saltare dalla sedia, con il commento dei grandi giocatori della Nazionale, Sandro Mazzola, Marco Tardelli, Roberto Bettega, Roberto Boninsegna, Fabio Capello, Bruno Conti, Fabio Cannavaro, Marco Materazzi, Giancarlo De Sisti…In attesa del gol azzurro più bello: quello che dovrà ancora venire

  • S07E04 Javier Zanetti: Un Hombre Vertical

    • Rai 3

    Javier Zanetti, diciannove anni e 856 partite con la maglia interista. Record di partite consecutive giocate: 186. Una sola volta espulso, per doppia ammonizione. Tutto questo è il Capitano, Javier Zanetti, un uomo che sarebbe meglio definire nella sua lingua: hombre vertical, un uomo tutto d’un pezzo, con la schiena dritta, fiero e onesto. Un campione che ha saputo riportare l’Inter sul tetto del mondo ed è riuscito a farlo con tenacia, eleganza e sportività. Un argentino atipico, naturalmente ‘devoto’ a Maradona, ma sin da ragazzo folgorato da Lothar Matthaeus e dai colori nerazzurri. Arrivato come ‘ruota di scorta’ di un connazionale rapidamente scivolato nell’oblio, Zanetti ha saputo ascoltare, imparare e lavorare su di sé per diventare un punto fermo irrinunciabile dell’Inter. La sua parabola si incrocia con quella di figure storiche del pantheon nerazzurro come il celebre vicepresidente Peppino Prisco, i ‘capitani’ Giuseppe Bergomi, Giacinto Facchetti e il presidente Massimo Moratti con cui ha condiviso l’intera esperienza nerazzurra. Campioni come Ronaldo e Baggio, Crespo e Ibrahimovic, Figo e Djorkaeff sono passati nel corso degli anni, mentre lui ha sempre continuato a tenere alta la bandiera interista fino all’apoteosi finale del triplete firmato insieme a Mourinho e al gruppo dei connazionali Milito, Cambiasso e Samuel. “Sfide” racconterà le imprese più belle e anche i momenti più sofferti della carriera del Capitano, rivelando particolari inediti della sua vita che contribuiranno a comporre un ritratto unico e sfaccettato di uno dei campioni più amati, non solo da parte dei tifosi nerazzurri, degli ultimi venti anni. Si rivivrà la sua sensazionale avventura attraverso le parole di compagni illustri come Baggio, Crespo, Cambiasso e Di Biagio o di allenatori cruciali nel suo percorso come Simoni e Mancini per poi cogliere l’animo del personaggio grazie alle testimonianze della moglie Paula o del fratello Sergio. La ri

  • S07E05 Le sette meraviglie di Del Piero

    • Rai 3

    Ci sono gol speciali nella storia dei giocatori... gol capaci di riassumere storie, emozioni e caratteri meglio di tante parole. Sfide ha cercato quei gol nella carriera di Alessandro Del Piero, uno degli ultimi artisti del pallone. “Pinturicchio”, così lo aveva soprannominato l’avvocato Agnelli, nel corso nella sua lunga “vita artistica” ne ha disegnati tanti di capolavori. Noi abbiamo scelto i più belli e i più rappresentativi: “Le sette meraviglie” di Pinturicchio. Dalla prima memorabile pennellata, dipinta a soli 20 anni, nel 1994, in campionato, contro la Fiorentina di Batistuta, sino all’ultima, il 13 maggio 2012, contro l’Atalanta, il giorno dell’addio alla Juventus. In mezzo ci sono i famosi “gol alla Del Piero” in Champions League, la splendida rete nella Coppa Intercontinentale a Tokyo contro il River Plate, la struggente dedica a suo padre a Bari nel 2001, la memorabile doppietta al Bernabeu nel 2008, accompagnata dalla standing ovation dei tifosi spagnoli, sino alla “miniatura” in azzurro nella semifinale contro la Germania ai Mondiali del 2006.

  • S07E06 Baggio: Lo zen e l'arte del gol

    • Rai 3

    Roberto Baggio - La sua carriera, come la sua vita sembrano un film, con una trama narrativa perfetta, fatta di vittorie, cadute, ritorni, esaltazioni, drammi. Un fisico fragile accompagnato da una volontà di ferro e da un talento purissimo, tutto questo è Roberto Baggio, il Divin Codino, il maestro buddista del pallone, la sua storia in tutte le sue sfaccettature

  • S07E07 Pepito sta per tornare

    • Rai 3

    È passato poco di più di un anno dall’ennesimo grave infortunio di Giuseppe Rossi. Ma ora, finalmente, Pepito sta per tornare in campo. Le telecamere di Sfide l’hanno seguito da ottobre lungo il duro periodo di rieducazione. L’abbiamo visto sudare in America con il fido fisioterapista, Luke Bongiorno. Siamo stati con lui a Clifton, il paese del New Jersey dove è nato e cresciuto, e abbiamo intervistato la mamma e la sorella.

  • S07E08 Carlo Ancelotti: Il re di coppe

    • Rai 3

    Dalla provincia emiliana al tetto d’Europa. Carlo Ancelotti da Reggiolo colleziona Champions League: ne ha vinte due da giocatore e tre da allenatore, nessun italiano è mai salito così in alto.

  • S07E09 L'invicibile Paolo Maldini

    • Rai 3

    Eterna, immortale, indistruttibile… sono tanti gli aggettivi che si possono usare per descrivere una carriera di 25 anni ad altissimi livelli… più semplicemente, Paolo Maldini è stato il più grande terzino europeo della fine del ventesimo secolo, e la sua traiettoria si è sorprendentemente prolungata per quasi dieci anni del ventunesimo.

  • S07E10 Antonio Conte: Il mestiere di vincere

    • Rai 3

    Il suo nome ha sempre diviso, specialmente da quando è finito nell’occhio del ciclone per la nota vicende del calcio scommesse. C’è chi lo ama, di solito i tifosi delle squadre che allena, e chi no, ovvero i tifosi di tutte le altre squadre.

Season 8

  • S08E01 Fino all'ultimo respiro

    • May 13, 2016
    • Rai 3

    “Fino all'ultimo respiro”, le gare azzurre concluse in maniera rocambolesca all’ultimo minuto. Dal 'crudele' epilogo al golden gol della finale contro la Francia del 2000 passando per il rigore fatale di Gianfranco Zola contro la Germania nel 1996, fino ai gloriosi quarti di finale contro l'Inghilterra del 2012, decisi da Andrea Pirlo ai rigori, con il celebre cucchiaio.

  • S08E02 Le grandi sorprese

    • May 20, 2016
    • Rai 3

    Le partite più incredibili, i risultati più inattesi, i successi più improbabili. In una parola: le sorprese. “Le Grandi Sorprese” è infatti il titolo della seconda puntata della nuova stagione di Sfide, in onda venerdì 20 maggio su Rai3. Il programma di Simona Ercolani racconterà alcune tra le pagine più belle della storia del calcio europeo. Storie dal sapore unico e considerate irripetibili, come la cavalcata della Danimarca verso la vittoria del 1992 e quella della Grecia del 2004, raccontata dalle voci dei protagonisti: i calciatori danesi Henrik Larsen, Kim Vilfort e il ct Richard Moller Nielsen e il calciatore greco Traianos Dellas. Non mancano ovviamente le sorprese legate all’Italia. Come la partita Italia-Inghilterra dell’Europeo 1980 raccontata da Giancarlo Antognoni, Antonio Cabrini, Marco Tardelli, Dino Zoff, Francesco Graziani, e Peter Shilton ma soprattutto la partita contro la Germania, nel 2012. Semifinale. Gli azzurri e gli altri eterni rivali: i tedeschi. Favoriti calcisticamente in un momento in cui il confronto politico Roma-Berlino è più aspro che mai. Sfide entra nelle emozioni di quella partita attraverso le voci del capitano Gianluigi Buffon, del commissario tecnico di allora Cesare Prandelli, di Riccardo Montolivo e Alessandro Diamanti. Con loro si rivivono momenti di una partita tra le più belle della storia degli Europei per l’Italia. Sfide, l’Europeo come non l’avete mai visto.

  • S08E03 L'Europeo perfetto

    • May 27, 2016
    • Rai 3

    Il miglior girone, la miglior semifinale, la miglior finale. Ovvero l’Europeo perfetto dell’Italia. La terza puntata di Sfide, il programma di Simona Ercolani, in onda venerdì 27 maggio su RaiTre, è dedicata a un immaginario Europeo perfetto, giocato con le partite più belle e più importanti della storia dell’Italia nella massima competizione continentale. Alex Zanardi e la squadra di Sfide accompagnano i telespettatori in un viaggio nel tempo che comincia dal girone dell’Europeo 1988, in cui la Nazionale guidata da Azeglio Vicini e piena di giovani che venivano dall’Under 21 entusiasmò per la qualità del suo gioco e per i risultati. A raccontare quell’avventura sono alcuni tra i protagonisti di quel gruppo: Gianluca Vialli, Nando De Napoli e Beppe Bergomi. Il racconto si sposta, poi, ad Amsterdam, nel 2000, per rivivere la semifinale Olanda-Italia, una delle partite più emozionanti di sempre, ricordata con le del parole ct Dino Zoff e dei calciatori Fabio Cannavaro, Luigi Di Biagio, Francesco Toldo e Demetrio Albertini. Nell’Europeo, al tempo stesso immaginario e reale di Sfide, la finale perfetta si gioca a Roma: è il 1968. Italia-Jugoslavia, la meravigliosa vittoria degli Azzurri ricordata dalle voci e dalla memoria di Giancarlo De Sisti, Sandro Mazzola, Pietro Anastasi e dello jugolsavo Dragan Dzajic, tutti protagonisti diretti di una partita memorabile.Sfide, l’Europeo come non l’avete mai visto.

  • S08E04 I Re d'Europa

    • June 3, 2016
    • Rai 3

    La classe, il talento, la forza. I campioni che hanno fatto la storia dell’Europeo di calcio. La quarta puntata di Sfide, il programma di Simona Ercolani, in onda venerdì 3 giugno su Rai3, è dedicata ai calciatori più importanti, quelli che hanno lasciato il segno nelle varie edizioni dei campionati europei per Nazionali. I Re d’Europa. Si parte da Michel Platini, oggi destituito dalla leadership del calcio continentale, ma ancora nella memoria di tutti i tifosi per l’Europeo 1984, quando da solo portò la Francia a trionfare. Attraverso il racconto dei suoi compagni di squadra della Juventus, come Marco Tardelli, Sfide racconta le gesta di uno dei calciatori più forti della storia. Della stessa stirpe è Marco Van Basten, protagonista assoluto del 1988 e autore in finale contro l’Unione Sovietica di uno dei gol più leggendari di sempre, come ricordano il suo compagno di quella Olanda, Adri Van Tiggelen, e uno degli avversari in quella partita, il sovietico Sergei Aleinikov. Alex Zanardi e la squadra di Sfide continuano il loro viaggio passando da Antonin Panenka, il talento cecoslovacco che nel 1976 portò la sua Nazionale alla vittoria degli Europei inventando il cucchiaio su rigore, un gesto passato alla storia. Si arriva infine a Zinedine Zidane, un campione unico che nel 2000 trascinò la Francia alla storica doppietta (Mondiale 1998 ed Europeo 2000) battendo, purtroppo per noi, l’Italia in finale. A raccontarlo sono compagni e avversari: Gianluca Pessotto, Vincent Candela e David Trezeguet.

  • S08E05 L'avversario interiore

    • June 3, 2016
    • Rai 3

    “Non ho mai gareggiato contro un altro atleta. Gareggio sempre contro me stesso”, disse Dick Fosbury, il campione di salto in alto americano che ha cambiato la storia dell’atletica inventando il modo di saltare che oggi tutti conosciamo. È da questa frase che parte la prima puntata di Sfide dedicata alla storia delle Olimpiadi in onda lunedì 11 luglio alle ore 23.40, su Rai3. Ognuno degli appuntamenti della trasmissione di Simona Ercolani comincerà con una frase simbolo che racchiude un tema. In questa prima puntata, il tema è “l’avversario interiore” ed è il filo conduttore del racconto affidato alla voce di Alex Zanardi. Il viaggio di Sfide porta da un paesino dell’Oregon alle rivoluzionarie Olimpiadi di Città del Messico, 1968. Fosbury si racconta alle telecamere di Sfide e viene raccontato da Sara Simeoni, indimenticata campionessa italiana del salto in alto e da Giacomo Crosa, rivale dell’americano in quella finale messicana. La puntata si sviluppa passando dalla straordinaria storia delle fiorettiste italiane di Londra 2012: amiche, nemiche, compagne, rivali. A raccontare ci sono Valentina Vezzali, Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca. L’avversario interiore è il tema delle storie di Edwin Moses, campione che doveva correre solo contro se stesso perché aveva sbaragliato tutti gli avversari, della rivalità tra Marie-José Perec e Cathy Freeman a Sydney 2000, e del duello tra Roberto Di Donna e Yifu Wang nella pistola da 10 metri ad Atlanta 1996: una sfida all’ultimo colpo sul filo dei nervi che Di Donna ricorda istante per istante fino alla conquista dell’oro. Con la prima puntata olimpica, Sfide comincia anche un vero avvicinamento a Rio 2016, con le storie degli atleti dell’Italia Team che ci rappresenteranno in Brasile. Il primo è il saltatore in alto Gianmarco Tamberi.

  • S08E06 Gli outsider

    • July 18, 2016
    • Rai 3

    Gli outsider sono i protagonisti della seconda puntata della nuova stagione di Sfide dedicata alle Olimpiadi, in onda lunedì 18 luglio, alle 23.45, su Rai3. La puntata si apre con la frase di Michael Phelps: “Non puoi mettere un limite a tutto: quanto più sogni, più puoi ottenere”. Perché anche Phelps, prima di diventare l’atleta più medagliato della storia delle Olimpiadi era un outsider pieno di sogni. A raccontare il cannibale di Baltimora, che potrebbe essere ancora protagonista a Pechino, ci sono gli atleti italiani che hanno gareggiato contro di lui, come Massimiliano Rosolino ed Emiliano Brembilla. Il racconto di Sfide si sviluppa attraverso le storie di Alberto Juantorena, atleta cubano che vinse l’oro a Montreal nel 1976 sorprendendo il mondo. Si passa poi a una delle più incredibili gare della storia olimpica, la maratona di Atene 2004, vinta da Stefano Baldini all’interno dello stadio di Olimpia, luogo simbolo della leggenda dei Giochi. A Sfide Baldini racconta l’emozione della gara e ricorda ogni dettaglio di quella giornata. Tra i protagonisti della puntata ci sono l’indimenticata Ondina Valla, prima donna italiana a vincere una medaglia olimpica. Una medaglia insperata, come quella che molti anni dopo conquisterà Pino Maddaloni, il judoka di Scampia che intervistato da Sfide racconta l’emozione di infilarsi un oro olimpico al collo. Per gli atleti dell’Italia Team che difenderanno i colori dell’Italia a Rio de Janerio, nella seconda puntata il protagonista sarà Osmany Juantorena, nipote di quell’Alberto che vinse gli 800 metri per Cuba nel 1976. Osmany gioca nella nazionale di pallavolo che punta a una medaglia ai Giochi brasiliani.

  • S08E07 Il sacrificio

    • July 21, 2016
    • Rai 3

    Il sacrificio e i sogni. Ecco i protagonisti della terza puntata della serie olimpica di Sfide, il programma di Simona Ercolani, in onda giovedì 21 luglio alle ore 23.30 su Rai3, con la conduzione di Alex Zanardi. La puntata si apre con la frase di Pietro Mennea: “La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni”. Nessuno meglio del velocista pugliese sintetizza il tema del sacrificio e del sogno che si realizza. Mennea, scomparso solo pochi anni fa, compare in una vecchia intervista rilasciata a Sfide in cui racconta tutta la fatica fatta per raggiungere gli straordinari risultati ottenuti in carriera. Di Mennea e delle sue imprese parlano anche: la velocista Marisa Masullo, l’amico e fisioterapista Raffaele Viscusi, il rivale britannico Allan Wells e il direttore della scuola nazionale di atletica leggera di Formia, Nicola Candeloro. Volti e storie della fatica diventata sogno sono Franco Menichelli e Kerry Strugg, ginnasti che a distanza di tempo sono stati in grado di arrivare alle medaglie olimpiche resistendo anche a gravi infortuni. Entrambi intervistati da Sfide raccontano sofferenze e gioie. Come loro anche la bandiera della ginnastica italiana nel mondo, Yuri Chechi, svela il significato di una medaglia olimpica arrivata dopo aver superato il dolore atroce di un infortunio che poteva mettere fine alla sua carriera. Anche Giuseppe Gentile, medaglia di bronzo nel salto triplo a Città del Messico nel 1968 è un altro totem del sacrificio che sfocia nel sogno. A Sfide racconta l’emozione di quella gara che lo portò a battere due volte il record del mondo, cosa che comunque non fu sufficiente a regalargli l’oro. L’intervista al protagonista dell’Italia Team che rappresenterà gli azzurri in Brasile è a Frank Chamizo, giovane lottatore italo-cubano vincitore dei mondiali di lotta libera l’anno scorso. Si passa poi alla straordinaria impresa dell’Italbasket, che ad Atene 2004 riuscì ad arrivare all’argento olimpico, dopo aver superato la L

  • S08E08 La convinzione nei propri mezzi

    • July 23, 2016
    • Rai 3

  • S08E09 Superare i limiti e le paure

    • July 25, 2016
    • Rai 3

    Il programma di Simona Ercolani e condotto da Alex Zanardi parte dalla frase simbolo di Michael Jordan: “I limiti, come le paure, spesso sono solo un’illusione”.Jordan i suoi limiti e le sue paure li ha superati fino a diventare il giocatore di basket più forte di sempre. Come lui, tutti i protagonisti della puntata di Sfide sono la testimonianza che lo sport possa essere il mezzo con cui un uomo e una donna riescono a vincere le paure. Lo racconta, per esempio, Niccolò Campriani, nella finale della carabina a Pechino 2008, fu colto dalla sindrome dell’ultimo colpo. La riuscì a superare e arrivò all’oro olimpico. Tra le storie raccontate da Sfide c’è il racconto della gara che racchiude più di ogni altra il concetto di superare i limiti e le paure. È la gara vinta da Tommie Smith (oro) e John Carlos (argento), i due afroamericani che sul podio mostrarono con orgoglio il pugno nero in segno di solidarietà con il movimento dei diritti civili che combatteva proprio contro le discriminazioni razziali. Il bronzo di quella gara fu Peter Norman, bianco e australiano, ignorato per anni e però anche lui autore di gesti e parole simbolo del superamento di limiti e paure, come racconta Smith a Sfide. La storia dei Giochi racconta storie di atleti in grado di oltrepassare i propri limiti, dagli albori come fece Dorando Pietri a Londra nel 1908 ai giorni nostri, come nel caso di Fiona May, prima italiana di colore a vincere una medaglia olimpica ad Atlanta nel 1996. Come tappa di avvicinamento a Rio, nella settima puntata si Sfide olimpiche, la protagonista dell’atleta dell’Italia Team è la nostra portabandiera, Federica Pellegrini. Una nuotatrice perfetta, la migliore della nostra storia, anche lei in grado di superare limiti e paure pur di arrivare all’oro olimpico. Le emozioni delle sue gare e l’attesa per Rio vengono affrontati dalla Pellegrini davanti alle telecamere di Sfide.

  • S08E10 La perfezione

    • July 28, 2016
    • Rai 3

    “La perfezione non è permanente, dura solo un attimo”. Solo Nadia Comaneci può capire fino in fondo il significato di questa sua frase. Perché lei è stata la prima atleta a realizzare l’esercizio perfetto. Ed è dalla sua storia e dalla sua frase che parte la sesta puntata di Sfide Olimpiche, il programma di Simona Ercolani e condotto da Alex Zanardi in onda giovedì 28 luglio, alle ore 23.35 su Rai3. A raccontare la storia della Comaneci, oltre alla protagonista ci sono anche Stefania Bucci, ex ginnasta che partecipò alle Olimpiadi di Montreal 1976 e Donatella Sacchi, anche lei ex ginnasta e oggi giudice. La perfezione sintetizza anche la storia di Johnny Weissmuller, nuotatore americano in grado di vincere 5 medaglie olimpiche in due edizioni dei Giochi, ma passato alla storia per essere stato il più famoso degli attori che hanno portato sul grande schermo il personaggio di Tarzan. Storie di perfezione sono anche quelle di Abebe Bikila, che vinse la Maratona di Roma nel 1960 a piedi nudi e di Usain Bolt che in una intervista racconta come si diventa l’uomo più veloce del mondo, quindi l’atleta perfetto per eccellenza. Alla perfezione è arrivata anche Jessica Rossi, tiratrice italiana medaglia d’oro nel tiro a volo specialità trap a Londra nel 2012. Un oro conquistato a 20 anni colpendo 99 piattelli su 100, come racconta lei stessa alle telecamere e ai microfoni di Sfide. La perfezione è stato il segreto anche degli altri protagonisti della puntata come Bruce Jenner, americano vincitore degli 800 metri a Montreal nel 1976 e passato recentemente alla storia per aver cambiato sesso, diventando Caitlyn Jenner. Tra gli atleti italiani che saranno a Rio del Janeiro in rappresentanza dell’Italia Team, nella sesta puntata, Sfide intervista Valentino Manfredonia giovane pugile napoletano che in Brasile troverà un pezzo della sua storia: è nato proprio in Brasile, a Recife.

  • S08E11 Il coraggio

    • August 1, 2016
    • Rai 3

    “La maggior parte delle persone corre una gara per vedere chi è il più veloce. Io corro per vedere chi ha più coraggio”. La puntata di Sfide olimpiche comincia con la frase pronunciata da Steve Prefontaine, un atleta passato alla storia non per una medaglia, ma per aver corso una gara come mai nessuno aveva corso prima: a Monaco 1972 nei 5000 gareggiò senza strategia tirando il più possibile. La sua storia è l’emblema del coraggio. E il coraggio è il tema della puntata del programma di Simona Ercolani in onda lunedì 1 agosto alle ore 23.45, su Rai3, con la conduzione di Alex Zanardi. Si parte da Prefontaine e si passa attraverso le storie di molti sportivi coraggiosi: il tuffatore americano Greg Louganis che a Seul 1988 vinse l’oro nei tuffi sapendo di essere malato di Aids; il cecoslovacco Emil Zatopek che a Helsinki nel 1952 riuscì a vincere l’oro nei 5000 metri, nei 10000 metri e nella maratona. Il coraggio è stato il segreto anche degli altri protagonisti della puntata come Bruce Jenner, americano vincitore degli 800 metri a Montreal nel 1976 e passato recentemente alla storia per aver cambiato sesso, diventando Caitlyn Jenner. Passando alle storie degli italiani, la puntata si concentra sulla Nazionale di Pallavolo maschile del 1996, che sfidò con tenacia, orgoglio e appunto coraggio, la favoritissima Olanda nella finale per l’oro. Sotto la guida di Julio Velasco, giocò quelle che è considerata la più importante generazioni di talenti del volley. A raccontare quella avventura a Sfide sono alcuni tra i protagonisti: Andrea Zorzi, Lorenzo Bernardi, Samuele Papi. Altra Nazionale coraggiosa quella dell’Arco a Londra 2012: Michele Frangilli, Marco Galiazzo e Mauro Nespoli, vincitori dell’oro dopo una finale all’ultimo tiro contro gli Stati Uniti d’America. Tra i coraggiosi, non può mancare Tania Cagnotto, protagonista delle storie dell’Italia Team che vuole portare in alto i colori dell’Italia a Rio de Janeiro. Cagnotto a cacci

  • S08E12 Sfidare l'avversario

    • August 2, 2016
    • Rai 3

    Sfidare l’avversario è il tema della puntata di Sfide Olimpiche in onda martedì 2 agosto, alle ore 23:35 su Rai3. Il programma di Simona Ercolani e condotto da Alex Zanardi parte dalla frase simbolo del grandissimo nuotatore americano Mark Spitz: “L’arte della vittoria passa attraverso l’intimidazione”. Spitz viene raccontato dalla grande Novella Calligaris e da Marcello Guarducci, che in quella Olimpiade gareggiò contro Spitz. Il campione americano in una sola Olimpiade, quella del 1972 a Monaco, conquistò sette medaglie d’oro, e in una imperdibile intervista alle telecamere della Rai sostiene che un campione parte di quel successo fu meritò dell’atteggiamento di soggezione che riuscì a creare negli avversari. Un atteggiamento che nella storia delle Olimpiadi è stato evidente in personaggi come Ben Jonhson che sfidò il figlio del vento Carl Lewis a Seul 1988 e lo superò, salvo poi perdere tutto perché scoperto positivo al doping. Il racconto di Sfide si snoda attraverso la rivalità di Klaus Dibiasi e Giorgio Cagnotto, tuffatori italiani amici-rivali a Monaco 1972. Entrambi parlano delle loro storie incrociate davanti alle telecamere di Sfide. Sempre restando ai Giochi di Monaco, Sfide racconta quella che forse è la storia simbolo dell’intimidazione sportiva dell’avversario: quella della mitica finale di basket del 1972 tra Usa e Urss. Il ricordo di quei momenti è affidato alle interviste dei cestisti di quella nazionale americana Tom McMillen e Jim Forbes e alla leggenda del basket italiano Pierluigi Marzorati che in quella Olimpiade arrivò quarto con la Nazionale azzurra. Come tappa di avvicinamento a Rio, nella quarta puntata si Sfide olimpiche, il protagonista dell’atleta dell’Italia Team che ci rappresenterà in Brasile è Alessia Trost, saltatrice in alto e considerata l’erede di Sara Simeoni.