L'assassinio di Grigorij Enmovic Rasputin, l'uomo che si vantava di tenere l'Impero nelle proprie mani, chiude un'era nella storia russa e innesca la miccia che porterà alla Rivoluzione di Febbraio che si allargherà poi fino a travolgere la corte zarista, incapace di cogliere la gravità della situazione.