“L’idea iniziale era quella di fare un episodio nel quale le problematiche della call si riversavano nella vita reale, di mostrare i difetti digitali applicati alla realtà. Specialmente durante e dopo la pandemia, c’è stato il boom delle call. Queste, da un lato, ci permettono di lavorare con le persone a distanza, dall’altro ci mantengono in una perenne situazione di dipendenza dal digitale per avere contatti sociali.”