Non sono una fan di Billie Eilish. O meglio: non lo ero. La vedevo ovunque, vinceva premi, tutti la osannavano… ma io continuavo a chiedermi: che cos’ha di così speciale? Perché proprio lei? Perché è diversa dalle altre? E soprattutto: com’è possibile che in un mondo come quello del pop, uno dei più spietati e manipolatori che esistano, una come lei sia riuscita a restare indipendente, autentica, e pure a vincere tutto? Così ho fatto quello che faccio sempre quando una cosa mi incuriosisce: ho scavato. E più scavavo, più capivo che no, non è solo talento. C’è una storia dietro. E non è solo la sua. È una storia che parla di internet, di famiglia, di fragilità, di estetica, di industria musicale, ma soprattutto di una cosa: di cosa succede quando, invece di adattarti alle regole, arrivi per riscriverle.