Ci sono bambini che non hanno mai scelto di essere visti. Ma sono ovunque. Ballano, ridono, piangono. Alcuni si truccano, altri imitano gli adulti. Tutti sorridono davanti a una telecamera che li osserva da anni. E ogni like che ricevono è un pezzo della loro infanzia che svanisce. Ma quello che vedi è solo la punta dell’iceberg. Sotto, c’è molto di più: ci sono genitori che monetizzano, follower che osservano in silenzio, algoritmi che sanno cosa mostrare e a chi. C’è un sistema che trasforma bambini in contenuti, famiglie in aziende, traumi in intrattenimento.